Il principe vampiro. Legame di sangue, di Christine Feehan - 8° Libro della serie "I Carpaziani" - 12 settembre

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A&P
view post Posted on 4/11/2013, 17:48 by: A&P





IL PRINCIPE VAMPIRO - LEGAME DI SANGUE
Christine Feehan
I Carpaziani #8




Christine Feehan, autrice prolifica e antesignana del paranormal romance, è una donna con una grande fantasia e una visione del mondo davvero unica e affascinante. Quest’autrice vede il mondo solo in termini di bene, di altruismo e di gentilezza, e questo è visibile nella sua maggior opera: la serie Dark!
Nell’ultimo capitolo, “Il principe vampiro. Legame di sangue”, la rettitudine costituisce il fulcro centrale dell’intera storia.
Il male c’è, è terribile e distruttivo, ma non vince. E non perché nei libri il lieto fine è d’obbligo, ma perché questa scrittrice ha la capacità di vedere sempre il buono e con la sua sensibilità riesce ad esaltarlo.

Protagonisti di questo libro sono, ancor prima della coppia canonica, i due gemelli Gabriel e Lucien, due leggendari carpaziani impegnati in una lotta secolare. Questi maschi impetuosi e passionali, se non trovano la loro compagna, sono destinati a perdere la loro anima e a trasformarsi in vampiri abietti e spietati.
Come i più antichi della loro razza, i due angeli della morte, se trasformati, potrebbero decretare la fine del mondo. È per questo che si sono fatti una promessa: distruggersi a vicenda prima che sia troppo tardi.
La storia di questi due fratelli è commovente, così come l’amore che li lega, la comunione di anima e cuore. Sarà proprio su questo rapporto viscerale che si giocherà l’intera storia.
Per seguire il fratello e servire il proprio popolo, Gabriel ha rinunciato a trovare la sua compagna. Francesca ha vissuto secoli da sola e ha ormai abbandonato la speranza di veder tornare il suo angelo oscuro, per questo è prossima ad affrontare l’alba.
I due sembrano esser stati ormai divisi dal fato, ma Lucien, che Gabriel crede sia diventato un vampiro, si risveglia e il protagonista è costretto a dargli la caccia.
Ritrova Francesca e capisce che non può vivere senza di lei. I giochi sono fatti e così tra caccia al proprio congiunto e nuove minacce, nasce una bellissima storia d’amore.
Sembra banale? Non lo è e vi spiego perché!
I vampiri della Feehan sono dei marcantoni nobili, pieni di bontà , con un fascino d’altri tempi e la bellezza di angeli caduti (e questo già basterebbe a far amare il libro); le donne sono combattive ma non usano mai l’offesa, esprimono la loro forza con una purezza d’animo disarmante. Il legame tra i compagni è per destino viscerale e romantico, ma negli ultimi libri, e in questo si nota di più, si è arricchito con una comunione di intenti che va al di là della passione e del sentimento. I due compagni sono complici e vivono a contatto con la società, includendo nel loro amore anche creature più deboli e facendo dell’aiuto e del supporto la loro missione.
La Feehan ha deciso di affrontare temi come la violenza, l’abuso e il maltrattamento di minori, e l’ha fatto in una chiave che non è né patetica né troppo dura. Questa scrittrice ci ha mostrato il male solo attraverso gli occhi di chi dedica la sua vita a assistere il prossimo.
Una scelta coraggiosa che dona al romanzo una grande dolcezza e quasi ispira a dare di più.
In questo libro l’amore è esplorato in ogni sua forma: amore fraterno, amore passionale, amore filiale. Ogni pagina è pervasa di positività e, anche quando c’è tristezza, la speranza non viene mai abbandonata. Il sacrificio fa male, ma non è mai visto come un peso se serve a far del bene.
Ci sono molti messaggi positivi, passaggi commoventi e scene leggere e divertenti.
Passione e tenerezza si intervallano con un buon ritmo, morali e insegnamenti non annoiano ma ispirano.
“Il principe vampiro. Legami di sangue” è un bel libro, equilibrato e dolce, che però ha il difetto e il pregio di introdurre il prossimo capitolo della saga, nel quale si intuisce le emozioni, piuttosto che pacate come in questo, saranno davvero violente e intense.
Lo stile dell’autrice è elegante e sofisticato, molto raffinato ma pur sempre semplice ed accessibile. L’utilizzo magistrale degli aggettivi dà alla prosa un ampio respiro e grande varietà. Il lessico dunque non è ripetitivo e banale, ma molto bello e piacevole.
Il giudizio è positivo sia per la trama che per la costruzione, ma soprattutto per i valori che la Feehan ci insegna e per il grande regalo che ci ha fatto facendoci vedere il mondo con i suoi occhi: un mondo difficile ma pieno di luce.



Edited by Pau_7 - 6/3/2015, 23:33
 
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