Nudo d'autore, di Raine Miller - 1° libro de "La serie dei sensi" - 13 febbraio 2014

« Older   Newer »
  Share  
adriana*
view post Posted on 18/2/2014, 18:03 by: adriana*





NUDO D'AUTORE
Raine Miller
La serie dei sensi #1




Io inizio a chiedermi se il mondo dell’editoria ci prende per stupide, per inette o per ritardate, perché una spiegazione sensata a quello che sta succedendo sinceramente non riesco più a darmela.
Mi rivolgo al mondo femminile, perché statisticamente i romanzi rosa ed erotici li comprano le donne, non per alcun tipo di discriminazione, figuriamoci se mai potrei fare una cosa del genere. Tornando al discorso principale mi chiedo: ma ci credono stupide?
Sono ANNI che pubblicano lo stesso libro e sperano che non se ne accorga nessuno?
Cambiano i nomi, ora si chiama Brynne, ieri era Anastasia e domani si chiamerà con un altro nome ma è comunque una sfigata, squattrinata, di età inferiore ai 25 anni, bella come il sole ma che si crede cesso e con esperienze in relazioni sentimentali che sfiorano il ridicolo.
Il lui? Semplice: bello da fare schifo, più ricco di Onassis, il 90% delle volte con un passato tragico che lo tormenta, lo rende fissato con il controllo e la necessità di marcare il territorio manco fosse un mastino in calore.
Basta!! Non ne possiamo più… anzi, faccio bene a parlare in prima persona e mi rettifico: NON NE POSSO PIÙ! Perché se le case editrici continuano a pubblicarle questi libri sicuramente c’è gente a cui il genere piace. Sono contenta per loro, ma io ne ho abbastanza.
A me dispiace che questo sfogo se lo debba beccare la Nord che è una Casa Editrice che mi piace e stimo perché punta alla qualità delle pubblicazioni, ma dopo l’ennesima “delusione” non posso non sfogarmi.
Il libro in sé per sé, ovvero preso singolarmente, è buono. È scritto bene, abbastanza coinvolgente, i personaggi ben caratterizzati, ma è la trama che manca. L’originalità della storia che cavolo di fine ha fatto? Anche la classificazione è sbagliata, non è un erotico, è un adult! È diverso!
Non è neanche un libro italiano quindi per arrivare da noi è stato editato e pubblicato in lingua, poi tradotto, editato e pubblicato in altre nazioni e alla fine in Italia. Io mi chiedo: in tutto sto giro nessuno si è accorto che è sempre la solita storia?
Poi non so se è corretto definirlo libro, perché con questa storia che adesso vanno di moda le serie troncano il finale apposta per farti acquistare i volumi successivi. Care case editrici sapete che vi dico? COL CAVOLO!
Ripeto, a me dispiace e di cuore. Ne avevo sentito parlare bene e mi ci sono lanciata, ma quando è troppo è troppo, sono stanca di essere presa in giro con quello che viene definito una novità o una rivelazione dell’anno. Pubblicate qualcosa di VERAMENTE nuovo e ne riparleremo, siete case editrici non commercianti di roba usata!



Edited by Pau_7 - 6/3/2015, 22:27
 
Top
3 replies since 17/11/2013, 20:46   299 views
  Share