LA LEGGE DEL LUPO E ALTRE STORIE
Adele Vieri Castellano
Amori che sbocciano, passioni che sembrano scritte nel destino, cuori che scoprono di battere allo stesso ritmo e infine anime complementari che si riuniscono. Sono questi gli elementi che accomunano le cinque bellissime storie dell'antologia di Adele Vieri Castellano, una raccolta che parla sì di sentimento, ma non rinuncia a mostrare stralci di mondi lontani e inediti.
L'autrice, conosciuta per la sue capacità di approfondimento storico oltre che per la sua penna raffinata, riesce nel difficile compito di raccontare secoli perduti, comportamenti sociali desueti e case e palazzi e giardini...poche pagine e svela mondi, microcosmi in cui la passione si intreccia all'ambientazione, e quest'ultima all'evocazione.
La Castellano riesce a delineare caratteri, sentimenti e luoghi, con un tratto che definirei impressionistico: semplici e brevi pennellate danno vita a un quadro completo, originale, nuovo e assolutamente ipnotico. Le bastano poche frasi, un paio di descrizioni e le storie vivono, i personaggi si muovono, gli amori nascono e si realizzano.
Il coinvolgimento è assicurato, la voglia di scoprire di più sui protagonisti ai quali repentinamente ci affezioniamo è forte.
Difficile lasciar andare il virile e impetuoso Quinto Fabio, assolutamente impossibile non desiderare conoscere il passato tormentato e misterioso di Livio Leone Storpio.
E allora puntiamo i piedi, decidiamo che ci servono almeno altre trecento pagine per entrambi, ma poi conosciamo Manfred Duneburg e l'indignazione svanisce.
Straniero, austriaco, un poeta che parla di ninfe e satiri e si muove all'ombra della luna, un sogno che nel momento in cui ci ruba il cuore lascia il passo a Guido di Montecorvo.
Capirete che a quel punto diventa difficile arrabbiarsi per la brevità del racconto, perché il bel Conte Nero, sputato dalle fauci del diavolo, sta già studiando la strategia per abbattere le nostre riserve e imporsi come sovrano del nostro cuore.
Ah, che dolce tortura quella a cui ci sottopone l'autrice! Che gioco ingiusto e meraviglioso conduce con i nostri sentimenti!
Ci regala uomini a cui basta una parola per far svolazzare farfalle, uno sguardo per far cadere ai loro piedi le povere lettrici, e poi ce li strappa. Ma badate, il distacco è dei più dolci, le conclusioni piene ma in grado di stimolare la nostra fantasia.
I racconti, infatti, lasciano il segno e ci avvincono anche quando spegniamo il reader. E mentre ripensiamo alle emozioni vissute non possiamo fare a meno di immaginarci la redenzione del bel Guido, la guarigione dello Storpio, il gioco di seduzione dello straniero, il destino d'amore (non lo dico a caso) del bel romano.
Ora vi chiederete perché non accenno alle donne. Ebbene, queste giovani sono tutte incantevoli: ironiche, pungenti, intelligenti e forti, riescono a non lasciarsi sopraffare dai “guerrieri” di Adele, a non soccombere dinanzi alle loro peculiari e complesse personalità.
Gli ingredienti per uno, due...quattro romanzi storici ci sono tutti, ma la Castellano ha una bella sorpresa per noi: “La legge del Lupo”.
La notte di Natale, la luna piena, i monti abruzzesi innevati, un licantropo che trova la sua compagna. Per me suona come qualcosa che bolle in pentola, e per voi?
Un racconto, quello che chiude la raccolta, che incuriosisce e finisce con un bel “To be continued”. L'anima paranormal della Castellano si svela nella sua fase embrionale e dimostra tutte le potenzialità di un feto maturo. Ci auguriamo un bellissimo parto da un momento all'altro.
“La legge del Lupo e le altre storie” è una antologia che si legge tutto d'un fiato, che emoziona e travolge, ma soprattutto ci permette di apprezzare ancora una volta la bellezza dello stile di una autrice che usa l'italiano come pochi sanno fare.
Edited by Pau_7 - 21/2/2015, 15:21
