Finché amore non ci separi, di Anna Premoli - 8 Maggio 2014

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Antonella Miccio
view post Posted on 4/6/2014, 21:36 by: Antonella Miccio





FINCHÈ AMORE NON CI SEPARI
Anna Premoli




Ancora un successo per Anna Premoli. Il suo secondo romanzo è fantasioso, originale, ben scritto. I due protagonisti non soffrono di paturnie particolari, sono due bellissimi destinati al successo… lei più di lui perché, scusate, ma ha più ‘palle’! In amore ha saputo mettersi in gioco da subito dai tempi dell’università, lo ha rifatto dieci anni dopo, e sul lavoro riesce a combattere anche se soffre perché vuole essere vincente.
Amalia e Ryan, aristocratica e borghese, americana e irlandese, ebrea e cattolico, avvocato e viceprocuratore: sembrano destinati a stare sul fronte opposto sia in società che sul posto di lavoro. In campo sentimentale è stata Amalia che ha sempre fatto il primo passo: è stata lei ad invitarlo ad uscire insieme all’università e lui rifiuta perché ancora pregno della sua ideologia classista che un futuro rapporto tra due appartenenti a due classi sociali diversi è destinato all’infelicità, sebbene la bionda avesse già colpito il suo orgoglioso cuore irlandese. A dieci anni di distanza Ryan decide di lasciare Chicago e di far ritorno a New York e ancora una volta sarà lei a prendere l’iniziativa e a baciarlo, e poi a farlo salire nel suo appartamento, e poi a dichiarargli il suo amore – sebbene anche lui sia cotto a puntino! – e alla fine a salvare entrambi dal dolore di una separazione andando da lui… questo non ve lo dico, però che donna!!!
Ryan è grande lavoratore ma Amalia è il suo punto debole. Quando si parla di sentimenti lui è il primo che cerca di scappare e lo fa molte volte, anche dopo aver trascorso i quattro giorni – per la precisioni notti - più belli della sua vita. Non è un debole, ma ha bisogno di essere scosso! Quando vuole, sa parlare con il cuore in mano e esprime sinceramente la sua opinione su Amalia in qualità di donna e mamma, e le sue parole sono dolci e incantano.
La scena che mi è piaciuta di più? Quando al pub dei genitori di lui Ryan, dapprima indeciso, entra nel bagno dove Amalia si sta lavando le mani e la bacia, con forza e ardore. Sì! Un uomo che si prende quello che vuole. Ha fatto un passo avanti!
Ciò che invece mi è piaciuto di più del loro rapporto è l’ironia, a volte il sarcasmo, che sprigiona dalle loro chiacchierate.‘Beccarsi’ con arguzia è sintomo di intelligenza e spesso anche di sentimenti più profondi che hanno paura di essere espressi direttamente.
Il personaggio più divertente è di sicuro il giudice Wyatt, nelle vesti di novello Cupido che costringe, per punizione, i due avvocati ai lavori socialmente utili insieme, in situazioni insolite e decisamente poco convenzionali per il mestiere che svolgono, che però accorciano le distanze tra di loro.

Ho letto il romanzo in poche ore, ma ore in cui il mio cuore si è ricoperto di zucchero perché Amalia e Ryan sono veri, non hanno comportamenti da supereroi e potrebbero sicuramente essere stati ispirati da uno di noi. La categoria ‘bellissimi, ricchissimi, intelligentissimi’ si è appena arricchita di una gemma preziosa.




Edited by Pau_7 - 31/1/2015, 09:25
 
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