INTRIGO DELIZIOSO
Tara Sivec
Chocolate Lovers #2
Il romanzo è il seguito di “Seduzione deliziosa” e vede il proseguo delle vicende dei protagonisti del primo libro.
Claire e Carter ora vivono insieme, hanno un lavoro che li impegna in orari diversi, i soliti amici poco seri ma fedeli e un figlio con cui confrontarsi ogni giorno nel difficile mestiere di genitori. Gavin è una sagoma, l’unico bambino vero fra adulti a volte infantili; fa ammattire i suoi genitori, instaurando a fatica le prime relazioni sociali all’asilo e diventando, suo malgrado, una specie di mascotte per l’attività della mamma, che gestisce una pasticceria specializzata in fine cioccolato. Se nel primo romanzo il tema centrale era stato il ritrovarsi rocambolesco di Claire e Carter dopo la loro unica notte insieme (in cui avevano messo in cantiere Gavin), qui si sale di livello nell’indice delle relazioni e si parla di matrimonio. Quello preparato e vissuto dai loro amici Jim e Liz e quello segretamente desiderato, minuziosamente progettato, platealmente osteggiato, ma solo per finta, fra i protagonisti. È questo il filo conduttore dell’intero racconto, costellato da scene inverosimili, ubriacature assurde e comportamenti al limite del lecito. Il finale è poi un po’ telefonato anche se gradevole.
La piacevole novità offerta dallo stile dissacrante e assurdamente ironico del primo romanzo si è un po’ affievolita tra le righe di questo seguito. La vivacità e la comicità assolute sono presenti soltanto in alcuni punti mentre la maggior parte delle scene esilaranti è parsa un po’ troppo sopra le righe e costruite su una trama stiracchiata. Più che insistere troppo sull’equivoco fra due persone che vivono insieme, cosa che può reggere all’inizio ma che poi diventa un po’ assurda, avrei preferito che fosse approfondito il rapporto tra Claire e la famiglia di Carter, caratterizzando un po’ meglio i personaggi e dando loro più spazio. La loro potenzialità anche comica si intuisce soltanto. Poi ho trovato molto frettoloso liquidare i genitori di Carter come snob perbenisti… le circostanze in cui conoscono da vicino Claire non sono certo delle migliori.
La non-leggerezza, l’esasperazione, la forzatura mi hanno fatto apprezzare questo secondo romanzo sicuramente meno del primo, anche se ho amato due scene dolcissime, che mi hanno creato una sorta d’inspiegabile immedesimazione: l’accorata difesa di Claire nei confronti di Gavin verso il giudizio delle altre mamme e quando confessa a Carter di aspettare il loro secondo bambino. Mi sono letteralmente sciolta.
Rimane comunque un romanzo allegro e dissacrante, da leggere quando si ha bisogno di sorridere o di ricordarsi di apprezzare ogni piccola cosa, magari ricoprendola con fine cioccolato.
Edited by Pau_7 - 8/3/2015, 16:21