OVERSIGHT
Charlie Fletcher
“Il naturale e il soprannaturale abitano lo stesso mondo, le loro strade s’intersecano anche se spesso inconsapevolmente, come inquilini che abitano la stessa casa ma in momenti diversi della giornata e solo di rado finiscono per incrociarsi lungo le scale. Parlano lingue diverse, hanno consuetudini diverse e opinioni sul mondo, nonché sulle leggi e sulla morale che lo governano, diametralmente opposte.
Solo quando si scontrano si accorgono dell’esistenza altrui, ma a quel punto possono accadere cose arcane e nefaste. Ed è proprio per questo che è strettamente necessario che gli spazi angusti in cui certi scontri possono accadere siano governati da regole, e che queste a loro volta siano fatte rispettare.
Nel corso dei secoli, solo pochi agglomerati umani si sono rivelati più affollati della città che si adagia scomposta lungo le sponde del Tamigi; ed è allo scopo di regolare l’interazione tra il naturale e il soprannaturale che è stata fondata l’antica Compagnia dei Liberi, meglio conosciuta come l’Oversight di Londra.
La cosa paradossale, di qualche interesse forse soltanto per gli amanti delle stramberie, è che la migliore sorveglianza di questa oscura zona di confine la offrano proprio quelli che si vedono scorrere nelle vene un sangue misto; o, per dirla in altri termini, quel picchetto invisibile che impedisce a ciascuno dei due mondi di prendere il sopravvento sull’altro è composto da mezzosangue.”È questo il modo in cui si apre il romanzo, cercando di far luce al mondo in cui ci troviamo. I primi capitoli fungono da introduzione alla storia, presentando i vari personaggi, spiegando cos’è l’Oversight e a cosa serve.
Fin da subito si riesce a comprendere che la vicenda non si sviluppa durante i nostri giorni ma nel passato, quando per spostarsi si utilizzavano le carrozze e ci si riuniva nelle locande, precisamente durante la seconda metà dell’Ottocento.
L’Oversight è un’istituzione che esiste da anni, ma che attualmente si è ridotta a soli cinque membri, gli essenziali per mantenersi in vita e svolgere il loro compito: mantenere al sicuro una chiave che svela quali esseri posseggono poteri sovrannaturali.
Il mondo in cui ci troviamo, composto da esseri sovrannaturali, è certamente complesso, non abbastanza chiaro nelle prime pagine in quanto non ci vengono presentati i soliti vampiri o licantropi, ma esseri distinti e unici che per la prima volta incontro in un romanzo fantasy.
Il linguaggio è chiaro, le descrizioni sono dettagliate e specifiche, capaci di far entrare il lettore nel pieno della storia, a volte, però, esageratamente prolisse. A causa di ciò, spesso può risultare un po’ pesante e meno scorrevole.
Nel complesso la storia mi ha colpita in modo inaspettato, la lettura è stata lenta, perché ammetto di essere stata incostante e con la testa tra le nuvole, ma nonostante la mia situazione Fletcher è riuscito a rapirmi e a calarmi nella sua storia.
Edited by Pau_7 - 8/3/2015, 17:03