PRIME CATASTROFICHE IMPRESSIONI
Cinzia Giorgio
Il genere rosa nasce con
Orgoglio e Pregiudizio, il libro che contiene gli ingredienti di un’intera corrente letteraria: conflitto di classe, sentimenti osteggiati dall’orgoglio, fraintendimenti, solidarietà e redenzione.
Lizzy Bennet è il modello su cui sono plasmate tutte le eroine: intelligenti, spigliate, qualche variazione sul tema le fa apparire talvolta timide e impacciate, ma con quella grinta nascosta che ogni autrice fa apparire al momento giusto.
Darcy è l’uomo tempestoso e orgoglioso, quello che non dice mai “mi dispiace”, ma che riesce a sedurre con parole dolci come il miele.
Noi lettrici ci immergiamo ogni giorno in libri che ripercorrono le gesta di Jane Austen, per Isabella invece è il contrario: sono i personaggi del famoso First Impression a fare capolino nella sua vita.
La povera protagonista non può nemmeno fare la doccia senza che Lizzy e Jane le appaiano foriere di contraddittori e fuorvianti consigli. Sì, la protagonista di “Prime catastrofiche impressioni” ha visioni dei suoi personaggi preferiti, di cui è destinata a perseguire le orme. L’incontro con il nobile Fabio sarà infatti condito di dramma e incomprensioni alla maniera della grande Jane.
Cinzia Giorgio, studiosa e poi autrice appassionata di Jane Austen (leggete il suo saggio, è magnifico!) ripercorre la storia scaturita dalla fantasia della sua beniamina con ironia e rispetto.
I tempi cambiano ma non le donne, non gli uomini e nemmeno i loro catastrofici approcci.
Con uno stile frizzante, scorrevole e ironico, la Giorgio dà voce a Lizzy e Darcy dei giorni nostri, più audaci, più volgari e impazienti, in una sola parola: contemporanei.
Preparatevi a risate, moti di stizza e sorrisi beati. Il mix funziona, l’idea è originale, il racconto una vera delizia.
La collana Youfeel, nata con l’intento di fornire storie in base al nostro mood (umore), con Cinzia e il suo mood romantico fa centro.
Dolcezza, irriverenza e simpatia sono gli elementi che fanno di “Prime catastrofiche impressioni” il racconto perfetto da leggere alla fermata del pullman, durante la fila alla posta o, per le più fortunate, la chicca che non può mancare sotto l’ombrellone quando fa troppo caldo per prendere il sole.
Edited by Pau_7 - 6/3/2015, 23:27
