| RECENSIONE A CURA DI ANGELA D'ANGELO:
Mary Calmes è una garanzia. Passione, sentimento, irriverenza sono i suoi marchi di fabbrica. I suoi personaggi un po’ folli ed egocentrici sono pura delizia. Ogni volta che una nuova uscita dell’autrice viene annunciata sul sito della Dreamspinner Press, non sono semplici lettrici a lanciarsi in commenti entusiastici, ma vere e proprie fan. La ragione di tanto successo? Una penna brillante, un taglio ironico e la capacità descrivere amori intensi, appassionati e irrazionali. Nessun equilibrio, solo un banchetto di emozioni. “Un’altra volta”, è una novella in cui la razionalità perisce sotto i colpi dell’istinto e del sentimento. Ma, e c’è un ma, la trama non si presta perfettamente allo scopo. C’è un amore avversato, una figlia nascosta, ben sei anni in cui i due ex coniugi, Noha e Dante, si sono amati e odiati per un tranello crudele. Gli ingredienti salienti ci sono tutti: incomprensione, paternità, un rapporto da ricostruire, una fiducia da rinnovare. Cosa manca? Mancano le battute, mancano circa duecento pagine in cui temi così importanti dovevano essere affrontati con serietà, maturità e coscienza. La storia di Noah e Dante si svolge, invece, nell’arco di una sola notte e, se è vero che l’amore tutto può, con una figlia di mezzo il lieto fine istantaneo sa di superficiale. Nonostante ciò, il libro supera abbondantemente la sufficienza, per i motivi sopracitati: Mary Calmes è bravissima, Noah e Dante sono divertenti e pazzi l’uno dell’altro, la lettura scorre rapida e piacevole, impossibile smettere di leggere. Le lettrici più esigenti aspireranno a qualcosa di più, ma non rimarranno deluse dall’intensità. Siamo creature emozionali e se Mary ha un dono, è quello di saperci far commuovere, sospirare e ridere. Tre stelline e mezzo, nell’attesa del prossimo libro di questa magnifica scrittrice.
Voto: 3,5
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