Non ho parole per descrivere questo libro… Dire che è sensazionale non rende abbastanza l’idea!!
È stata una rilettura bellissima!! Ho ritrovato alcune delle emozioni che avevo già sperimentato la prima volta, ma adesso si sono aggiunte altre sensazioni: ho pianto, riso e sofferto molto di più con il personaggio di Liberty! Insomma, sono riuscita a immedesimarmi meglio nella storia.
I protagonisti sono fenomenali: Liberty è una ragazza all’apparenza forte e indipendente, che non vuole l’aiuto di nessuno, ha dovuto crescere sua sorella e quindi è dovuta diventare “adulta” troppo presto, ma in fondo anche lei ha bisogno di un sostegno, di un riparo in cui sentirsi al sicuro dalla tormenta degli eventi e delle emozioni. E questo suo riparo è Gage Travis, un uomo tutto d’un pezzo si potrebbe dire: coraggioso, intelligente e onesto. Ma dietro quest’apparenza è dotato di una sensibilità che ti lascia senza fiato. E ovviamente sono entrambi bellissimi!!
Insieme sono così teneri! Due tenerissimi armadilli!!
In questo libro facciamo anche la conoscenza di Hardy Cates (protagonista de
Il diavolo ha gli occhi azzurri)… ebbene non so come giudicarlo in
Sugar Daddy: all’inizio è premuroso e dolce in una maniera inimmaginabile, sempre pronto ad aiutare Liberty in ogni occasione e ad ogni ora del giorno e della notte! E poi alla fine, ti compie quella cavolo di scelta (sbagliatissima!) che ti fa cadere le braccia…
Per fortuna si riscatterà nel prossimo libro!!!
Oltre ad Hardy, si fa la conoscenza dei membri della famiglia Travis: degli accenni ai fratelli di Gage, Jack, Joe e Haven; la figura divertentissima della zia Gretchen.
Ma il Travis più approfondito è il capobranco: Churchill. È un uomo che ha conquistato tutto quello che possiede e che non vuole che i suoi figli crescano nella bambagia, quindi li sprona ad affrontare il mondo come una sfida, a non dare niente per scontato e a contare sulle proprie forze. È un uomo d’oro, che si prende cura di chi gli sta intorno (forse impicciandosi un po’ troppo nei loro affari), manovrando abilmente la situazione da “dietro le quinte”, senza volere nulla in cambio. Per Liberty rappresenta la figura più vicina a un padre.
Infine, ad accompagnare la vita di Liberty, c’è la figura di sua sorella Carrington: una bambina davvero deliziosa, che, come tutti i bambini, dice quello che pensa senza mezzi termini. Insomma è la classica “voce della verità”. I suoi interventi nel corso del libro sono divertentissimi!
La Kleypas è riuscita a descrivere la storia di una donna che di colpo si è trovata orfana, povera e con una sorellina da crescere e accudire, con una delicatezza sorprendente. Molto toccante il rapporto d’amore che da subito unisce le due sorelle. Delicata e appassionante la storia d’amore tra Liberty e Gage
Ce ne fossero ancora di uomini così!
… Lui mi fa voltare per guardarmi negli occhi, lo sguardo indagatore. Mi rendo conto che nella mia vita nessuno si è mai dato tanto da fare per la mia felicità. “A cosa pensi?” chiede.
So che odia vedermi piangere – la vista delle lacrime lo scombussola -, quindi sbatto le palpebre per evitare di scoppiare. “Penso a quanto mi sento riconoscente per tutto,” dico “anche le cose brutte. Ogni notte insonne, ogni istante di solitudine, ogni volta che si è rotta la macchina, ogni gomma da masticare sulla suola, le bollette pagate in ritardo, i biglietti perdenti della lotteria, le stoviglie rotte e i toast bruciati.”
La sua voce è dolcissima: “Perché amore mio?”
“Perché tutto è servito a portarmi fino a te.”…