L'AMORE È UN RITO
Francesca Borrione
L'amore è un rito è una novella che arriva non solo al cuore del lettore ma la sua mano si allunga per sfiorare l’anima e lasciare un segno indelebile.
Francesca Borrione non ci racconta la classica storia d’amore che spesso siamo abituati a leggere. Nelle sue pagine non c’è il colpo di fulmine, l’innamoramento o la ricerca della felicità. Ci vengono presentati da subito due protagonisti rassegnati nel proprio dolore e dalle “sconfitte” accumulate nel corso della vita. Ognuno in modo diverso, Stella e Harley sono due anime perdute, due menti stanche e due cuori amareggiati. Il loro incontro è casuale ed entrambi si rendono subito conto della corazza emotiva che l’altro porta come una coperta, uno scudo innalzato per proteggersi dalle delusioni e dalle sofferenze. Allo stesso modo però si riconoscono come due persone incapaci di guardare e vivere il futuro e sarà proprio questo il loro punto d’incontro.
“Era un cuore che si apriva alle emozioni e senza volerlo catalizzava attenzione, desiderio ed energia. Richiamava a sé verità e passione e, anche quando rimaneva zitta e si fingeva indifferente e scostante, mostrava solo la metà di sé. La parte tormentata e sentimentale semplicemente sceglieva di occupare la seconda linea, proteggendosi come se si ritenesse troppo vulnerabile per lottare.”
Stella è una donna segnata da una storia d’amore travagliata e struggente. Harley è un attore insoddisfatto che interpreta Fiyero in
Wicked, famoso musical. Automatico è per Stella immedesimarsi nella protagonista, Elphaba, che vive rincorrendo un amore condannato e stroncato ancora prima di nascere.
La bravura dell’autrice nel farci
vivere le sofferenze, le paure e le insicurezze di questa giovane donna è pari solo al presentarci questo attore deluso e frustrato. La solitudine che entrambi sono abituati a vivere nel quotidiano ormai è normalità nella loro mente ma il confrontarsi con una persona che, anche se per motivi diversi, vive la stessa situazione, li porta ad avvicinarsi.
“La solitudine è una compagna che ti si attacca addosso come una seconda pelle, e ti pervade, e si prende tutto, e parole, gite e passeggiate possono solo alleviare il momento.”
Una novella che ci ricorda come ogni cosa può diventare grigia ai nostri occhi se non siamo predisposti a vedere i colori che ci circondano. Una storia che, anche descrivendo dolore e sofferenza, lascia un messaggio di fiducia nel futuro e di speranza. Un racconto che sembra urlare tra le righe che nessuno è veramente solo e che basta aprirsi alla vita per incontrare qualcuno che può cambiare, a volte per sempre, la nostra vita.
Edited by Pau_7 - 27/1/2015, 13:29