In questo libro non solo Merit, ma l'intero Casato Cadogan, cerca di andare avanti dopo l'evento successo a fine libro precedente che, devo ammettere, ha sconvolto pure me
Jonah le è accanto come compagno e insegnante e ciò serve a consolarla un po'.
Che avete capito? E' un rapporto del tutto platonico (almeno da parte di Merit)
Il capitano delle guardie mi piace molto e spero sia presente anche nei prox libri.
La parte investigativa della storia è molto ben strutturata: qualcuno "gioca" con l'universo e questo sconvolge i quattro elementi (prima l'acqua, poi l'aria, quindi la terra e infine il fuoco).
Merit cerca di porre rimedio e trovare il responsabile di ciò.
Si imbatte in una serie di vicoli ciechi con un colpo di scena finale che, non per vantarmi, avevo subodorato in parte
Avevo individuato il colpevole ma pensavo l'avesse fatto inconsapevolmente...
Me ingenua, lo so...
E' un personaggio che mi è piaciuto fin dalla sua comparsa e mi rifiuto di pensare sia irrecuperabile!
La tristezza e la delusione nei confronti del colpevole dei disastri a Chicago viene eclissata dalla felicità del finale di questo capitolo della serie.
Concordo con Adry che la cosa sia un po' tirata x i capelli, ma non me ne può importare di meno sinceramente!