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| Ho riletto per la milionesima volta il libro e come sempre c'è un punto che non mi torna proprio....anche sapendo ora cosa succede in seguito. Magari qualcuna di voi riesce ad illuminarmi Il pezzo è il seguente, quando Merit incontra per la prima volta Gabriel Keene A quanto pareva, però, lui non aveva finito con me. — Non c’è bisogno di formalità, gattina — sussurrò, protendendosi in avanti. — Siamo praticamente parenti, tu e io, nonostante tutta questa teatralità. — Poi si ritrasse, aggrottando le sopracciglia, e mi fissò negli occhi: ebbi la sensazione che mi stesse guardando attraverso, oltre, spingendo lo sguardo verso un futuro che io non ero in grado di discernere. L’aria prese a formicolare per la magia che ci fluiva intorno: — Li perdiamo sempre, vero? Non avevo idea di cosa potesse significare quel messaggio tanto ermetico, e non sapevo come rispondere, quindi rimasi in silenzio e gli permisi di guardarmi attraverso. Di colpo, l’aria si schiarì e lui si raddrizzò. — Al diavolo, non possiamo fare altro se non agire, giusto? A quanto pareva, quelle domande erano solo retoriche, a giudicare dal fatto che si volse di nuovo verso Tonya e le strinse la mano senza aspettare risposta. Si girò nuovamente, guardò verso Ethan. — Torneremo. Il Branco si sta radunando, e intendiamo incontrarci a Chicago. Sono certo che ne avessi già sentito parlare, ma per rispetto verso di te e la tua gente ho preferito informarti. Mi è stato anche dato di capire che ci sono stati alcuni problemi, di recente, e li porgo le mie scuse per questo.
le mie domande sono: che significa il fatto che sono quasi parenti? e che cosa perdono sempre? C'entrerà con la profezia che Gabriel farà in seguito?
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