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Tralascerò di parlare del linguaggio povero dell'autrice, perché talmente elementare che sembra scritto per bambini, ma questo libro almeno per quanto riguarda la protagonista è orripilante. La protagonista Kiera è la figura centrale della storia, una delle figure femminili più odiose e antipatiche che io abbia mai incontrato in un libro, ogni donna nella vita ha incontrato quel personaggio femminile che la fa vergognare di appartenere al genere femminile, Kiera è sicuramente una di queste. E' egoista, meschina e traditrice, incapace di scegliere fra due ragazzi che la amano, prova sensi di rimorso che subito dopo mette a tacere, perché lei non ce la fa, a decidere di rimanere fedele. Denny le da la sicurezza ma il bellissimo Kellan è la passione e lei si destreggia fra tutti e due, il fidanzato la ama alla follia, e Kellan farebbe tutto per averla( e io per tutto il libro mi sono chiesta ma perché??? In realtà mi sono anche chiesta come Denny potesse essere così poco sveglio.) Non sono quella che non concepisce un errore o un tradimento avvenuto in un momento di debolezza, è il continuare a mentire, la presa in giro che mi hanno dato fastidio, e in definitiva non sono riuscita ad amare nessuno di loro. Ora almeno al momento non credo proprio che leggerò i restanti libri, o magari sì, se in una recensione mi diranno che Kiera piange ed è rimasta sola a soffrire, cosa che le ho augurato per tutto il libro, che in ogni caso ho penato a finire. Per come mi è piaciuto non riesco a dare più di due stelline.
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